DELLEANI Lorenzo

Lorenzo Delleani nasce a Pollone (Vercelli) il 17 gennaio 1840. Inizia gli studi a Saint-Jean-de-Maurianne, in delleani_lSavoia. Dal 1854 frequenta l’Accademia Albertina di Torino allievo di E. Gamba e, fra il 1858 e il 1863, di C. Arienti e A. Gastaldi.
Nel 1855 partecipa alla Promotrice di Torino, e si afferma in questi anni con opere di tipo accademico-romantico, alcune di soggetto storico.
Nel 1863 entra a far parte del Circolo degli Artisti di Torino dove ricoprità importanti cariche associative.
Nel 1865 si trasferisce in Via Nizza 27 e lo studio , nel 1867, in Via Carlo Alberto 36.
Nel 1873 si reca a Venezia dove ritornerà più volte.
Nel 1874 espose al Salon di Parigi. Verso la fine del decennio eseguì alcune tavolette che evidenziano la ricerca di immediatezza nella resa della realtà, che diventò l’elemento distintivo della sua produzione.
Nel 1880 partecipa alla IV Esposizione nazionale di Torino, nel 1881 all’Esposizione Nazionale di Milano.

All’inizio degli anni Ottanta compie numerosi viaggi nel Nord Europa, studiando soprattutto Rembrandt. Nel 1883 si reca in Germania e in Olanda con gli amici Camerana e Vignola, dipingendo numerose tavolette raffiguranti la realtà dei luoghi visitati con immediatezza ed attenzione ai giochi di luce.
Dal 1886 non rinuncia ai viaggi per l’Italia da cui trarrà molte ispirazioni.
Partecipa alla VI Esposizione Nazionale di Vnenezia, alle mostre al Circolo degli Artisti, alla Prima Triennale di Milano, all’Esposizione per il Cinquantenario della Promotrice Belle Arti di Torino, all’Esposizione Italo-Americana di Buons Ayres nel 1893, e nel 1895 alla Prima Biennale di Venezia.
Nel 1898 è presente all’Esposizione Nazionale a Torino al Valentino, e nel 1900 espone alla Mostra Universale di Parigi e nel 1901, con lo scultore Leonardo Bistolfi, Camerana e altri fa parte del Comitato della Prima Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna che si aprirà a Torino nel 1902. L’attività espositiva dell’artista si intensificò notevolmente e lo testimoniò l’invio di quaranta dipinti alla Biennale di Venezia del 1905.
Nel 1903 inizia ad avere crisi di salute e nel 1908, a mezzanotte del 13 novembre, muore nell’abitazione di Via Alfieri a Torino assistito dalla cugina Lucia e dagli altri famigliari.